COMUNICATO DEL SINDACO DI VENETICO
PER FARE GLI IMPRENDITORI … BISOGNA SEMPLICEMENTE ESSERE IN REGOLA
Non volevo commentare la deprecabile iniziativa di chi appone cartelli davanti ad un locale chiuso sul Lungomare di Venetico, pensando che la delusione del momento per non aver potuto realizzare un proprio progetto di lavoro avrebbe presto lasciato posto alla riflessione ed alla ragionevolezza.
L’esposizione del cartello davanti al locale “Mare Mosso” è però andata avanti ogni sera e la sua pubblicazione, avvenuta anche sui social, porta tutti ad interrogarsi su che cosa sia accaduto e se sia vero o no che funzionari ed amministratori del Comune impediscano alla gente di lavorare a Venetico.
La verità è tutt’altra
Il Comune di Venetico, anche in questo caso, così come per tutti i procedimenti amministrativi che vengono quotidianamente gestiti e risolti in maniera imparziale per la collettività, ha agito sempre e soltanto per la rigorosa applicazione delle regole che impongono a tutti coloro che intendono avviare un’attività, di essere a posto sotto ogni aspetto prima della data dell’apertura.
E’ facile scaricare sul Comune la colpa della propria inavvedutezza e, forse, anche dell’inesperienza specifica in questo campo, ma tutto ciò che sta avvenendo, in questo momento, a carico del Lido Mare Mosso è colpa esclusiva della ditta conduttrice temporanea del locale medesimo alla quale, in ben tre distinte occasioni, nell’arco di una quindicina di giorni, con altrettante note sempre a firma del Segretario Comunale e del Comandante di Polizia Municipale, sono stati forniti alla odierna reclamante tutti i possibili chiarimenti ed indicate tutte le possibili soluzioni per poter aprire l’attività.
Nessuna delle richieste del Comune di Venetico è stata però soddisfatta dalla ditta in questione che, proprio per questo motivo, non può costringere il Comune a contravvenire alle regole o ad ignorare le procedure previste dall’art. 15-ter del D.L. 30/04/2019 n° 34 convertito con Legge n° 58/2019 recanti “Misure preventive per il contrasto all’evasione dei tributi locali, né quelle del vigente Regolamento anti-elusione approvato con deliberazione C.C. n° 31 del 27/07/2023.
Ci tengo, inoltre, a sottolineare che ho sempre sostenuto il mondo dell’imprenditoria e tutti coloro che, in modo serio e corretto, decidono di intraprendere un’attività che contribuisce ad accrescere lo sviluppo del nostro territorio.
E’ anche vero, tuttavia, che l’amministrazione comunale deve necessariamente difendere i diritti dei cittadini onesti e che pagano regolarmente le tasse e che non può consentire che ci siano i soliti “furbetti” che non vogliono seguire le regole o, peggio, vogliono soltanto fare in modo da approfittarsi degli altri.
Non so nemmeno con quale criterio logico sia stato scritto questo cartello, perché se un funzionario comunale scrive ad una ditta per chiedere pagamenti di imposte o tasse, non chiede nulla personalmente per sé, e quindi, non commette nessuna ..“estorsione” ma compie soltanto il proprio dovere in coerenza con il giuramento di fedeltà alle leggi che ha dovuto prestare solennemente al momento della sua assunzione in servizio.
L’unica cosa che, in conclusione, posso ribadire, anche sulla base della mia maturata esperienza nel corso di quasi settant’anni di carriera e di attività, è semplicemente che PER POTER FARE GLI IMPRENDITORI … BISOGNA NECESSARIAMENTE ESSERE IN REGOLA e, che comunque, nessun cartello denigratorio o post su Facebook, né alcun ricorso al TAR (peraltro mai notificato al Comune) potrà intimidirci o indurci a fare cose che, per legge, non possono essere consentite né al Lido Mare Mosso né a chiunque altro.
Il Sindaco
Francesco Rizzo
Allegato in formato pdf